Fibrillazione atriale

« Older   Newer »
  Share  
Vanessa Piccola Luce
view post Posted on 5/6/2008, 15:02




mia nonna 86 anni compiuti viene trattata con il coumadin "credo si scriva così"; con questo anticoagulante è necessario sottoporsi periodicamente all'analisi del sangue per controllare lo stato di coagulazione, perché con valori superiori al 3 si rischia una emorragia con valori inferiori a 2 si rischia una trombosi.
In Italia esiste un'associazione per le persone trattate con questo farmaco, A.I.P.A.
Associazione Italiana Pazienti Anticoagulanti.

Edited by mobypink72 - 5/6/2008, 16:30
 
Top
mobypink72
view post Posted on 5/6/2008, 15:44




Sai anche io sono sotto terapia anticoagulante con il coumadin (prima prendevo il sintrom ma me l'hanno cambiato perchè mi causava effetti collaterali), il mio caso è diverso da quello di tua nonna ma l'effetto del medicinale è lo stesso.
L'esame del sangue a cui siamo sottoposti si chiama attività di protrombina o tempo di protrombina di seguito metto una breve spiegazione:
TEMPO DI PROTROMBINA (PT)

Che cos’è
Il test controlla una delle vie per le quali avviene la coagulazione (via estrinseca), misurando il tempo necessario alla formazione del coagulo di fibrina, quando al plasma del paziente si aggiungono tromboplastina e calcio.

A cosa serve
è utilizzato principalmente per il monitoraggio di terapie anticoagulanti orali e serve a valutare la presenza di disturbi di tipo emorragico.
Un tempo di protrombina più lungo del normale, se accompagnato da alterazioni di altri elementi, può indicare carenza di vitamina K, insufficienza epatica, terapia con anticoagulanti, disturbi della coagulazione (per esempio deficit congeniti del fattore V, VII o X).
I suoi valori possono diminuire in caso di malattie autoimmuni (lupus, artrite reumatoide), sindrome nefrotica. Variano anche in base all'alimentazione poichè molti alimenti contengono la vitamina K che fa da coagulante.

Come si svolge l’esame
L'esame si effettua mediante un prelievo di sangue.

I risultati (è importante ricordare che i valori delle analisi cliniche possono essere assai diversi a seconda della metodica utilizzata. )Il PT normale varia da 11 a 14 secondi; in terapia anticoagulante da 20 a 30 secondi. Un prelievo traumatico e l'eccessiva agitazione potrebbero alterare il test.
C'è però da dire che il tempo in secondi del PT esprime la percentuale di attività dell'enzima, che varia in pazienti normali dal 78% al 100% (per es. 11 sec.= 100%).
Un'altra misura dell'attività enzimatica è l'I.N.R., i cui valori normali sono compresi tra 0,90 e 1,10.


Appena possibile metterò a disposizione una tabella di alimenti che influiscono sulla coagulazione
 
Top
Vanessa Piccola Luce
view post Posted on 5/6/2008, 19:02




I valori dell'I.N.R. per una persona normale sono come hai indicato tu, per persone come mia nonna l'I.N.R. obiettivo è pari a 2,5 con un range tra 2 e 3.
L'alimentazione è importante perché esistono alimenti, specie le verdure a foglia verde che contengono molta vitamina K, la quale favorisce la coagulazione quindi mangiando molta verdura a foglia verde il valore dell'I.N.R. si abbassa rischiando così una trombosi; altri alimenti come i mirtilli portando l?I.N.R. a valori superiori al 3, in questo caso si possono avere emorragie.
La cosa più importante, quindi, per i pazienti anticoagulanti con il coumadin è di avere una alimentazione costante senza sbalzi tra alimenti che favoriscono la coagulazione e alimenti che sciolgono il sangue, il compito del coumadin e di tenere il valore I.N.R più vicino al valore obiettivo.
 
Top
mobypink72
view post Posted on 5/6/2008, 19:10




si infatti carissima è come dici tu, per me invece il range è molto meno tollerante nel senso che il mio range è tra i 2 e i 2,5. comunque appena possibile metterò la tabella degli alimenti
 
Top
mobypink72
view post Posted on 9/1/2009, 09:35




potete trovare la tabella degli alimenti che contengono la vitamina k QUI
 
Top
4 replies since 5/6/2008, 15:02   3003 views
  Share