qerubin |
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| CITAZIONE Probabilmente perché sei l’immagine della morte stessa, giungi a me piacevolmente o sera! E quando ti accompagnano in estate le nubi e il calmo vento zeffiro,
e quando in inverno preannunci notti più lunghe e inquiete, scendi sempre da me invocata e raggiungi dolcemente le zone più segrete del mio cuore.
Fai errare i miei pensieri sulla scia che porta al nulla eterno, e intanto il tempo fugge portando con sé i tanti affanni
per cui ci consumiamo io e il presente; e mentre contemplo la tua calma, si placa anche lo spirito guerriero che dentro di me ringhia.
L'originale la trovate qui...
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