[trama/commento] Fosca, Igino Ugo Tarchetti

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qerubin
view post Posted on 12/6/2009, 10:33




Fosca

Il romanzo uscì a puntate (romanzo d’appendice → fouilletton) poi in un volume nello stesso anno. L’autore morì prima di poter completare il penultimo capitolo, che fu steso dall’amico Salvatore Farina.

Trama: Il protagonista, Giorgio, ufficiale dell’esercito, è diviso tra due immagini femminili: Clara, donna bella e serena, con cui ha una relazione felice e gioiosa, e Fosca, bruttissima, isterica, dalla sensibilità acuta e patologica. Fosca è la cugina del colonnello comandante la guarnigione della piccola città dove Giorgio, come ufficiale, è destinato. Nella cornice grigia ella provincia si svolge il nucleo della vicenda, che è povera di eventi esteriori e tutta giocata a livello psicologico. A poco a poco Giorgio subisce il fascino morboso di Fosca, senza potersene più liberare. La donna muore dopo una spaventosa notte d’amore con lui, e il protagonista resta come contaminato dalla malattia della donna.

Tra studio naturalistico e simbolismo “nero”: Il romanzo si muove su due piani, tra loro strettamente congiunti. Da un lato rivela un interesse per l’analisi del caso patologico, sulla linea del romanzo naturalistico; dall’altro lato presenta una struttura simbolica, che si colloca nella dimensione del “nero” e dell’orrore. Fosca è la donna fatale, la “donna vampiro” che succhia la vita dell’uomo che cade vittima del suo fascino e gli trasmette il suo morbo. Ma nella sua magrezza estrema è anche un’immagine della morte. Si crea così un’opposizione simbolica tra Fosca e Clara ( i due nomi hanno un evidente valore allusivo), la quale rappresenta al contrario l’attrazione alla vita. Il romanzo è un interessante anticipazione di tematiche decadenti (Eros e Thanatos).
 
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