La cellula eucariote
È presente sia in organismi unicellulari che in organismi pluricellulari.
Il
corpo cellulare è costituito dal nucleo e al citoplasma in cui si trovano gli organelli e le strutture sovra molecolari immersi in un fluido gelatinoso detto citosol.
Il
reticolo endoplasmatico (RE) è un sistema di membrane interne che si estende dall’involucro nucleare alla membrana plasmatica. Si distingue in reticolo endoplasmatico ruvido (REV) e reticolo endoplasmatico liscio (REL); il ruvido è caratterizzato dalla presenza dei ribosomi sul lato esposto al citosol.
L’
apparato di Golgi è costituito da un sistema di cisterne sovrapposte in continuazione con il RE e circondate da vescicole. In esso vengono trasportate e modificate le proteine provenienti dal RE per essere poi esportate all’esterno della cellula o avviate ai lisosomi.
I
lisosomi, tipici delle cellule animali, sono vescicole che contengono enzimi ad attività digerente per la demolizione di alimenti o organelli difettosi.
I
perossisomi sono invece vescicole al cui interno avvengono le reazioni che producono acqua ossigenata, evitando così che molecole pericolose circolino liberamente nella cellula. Tutti questi compartimenti costituiscono un’unica via di transito con punti di arresto e smistamento per i prodotti dell’attività cellulare.
Il
citoscheletro è un reticolo diffuso in tutto il citoplasma formato da tre tipi di filamenti. I filamenti intermedi svolgono una funzione statica (danno forma alla cellula, organizzano le strutture del citoplasma, raccordano la cellula con l’ambiente esterno), mentre i microtubuli e i microfilamenti svolgono una funzione dinamica (consentono i movimenti all’interno della cellula e all’esterno mediante movimenti ameboidi oppure mediante ciglia e flagelli; in particolare il movimento interno alla cellula è possibile grazie ad una corrente di citoplasma prodotta proprio da queste strutture).
La
funzione statica svolta dai filamenti intermedi è consiste nel dare forma alla cellula, nell’organizzare organelli e strutture sovra molecolari e nel raccordo della cellula con il suo ambiente esterno.
La
funzione dinamica invece è assolta dai microtubuli e dai microfilamenti e consiste nei moti interni alla cellula e nei moti esterni alla cellula. I moti interni si dividono in movimenti di vescicole e nei movimenti associati alla divisione cellulare e che coinvolgono i centrioli. I centrioli sono strutture tubulari di forma cilindrica che favoriscono la corretta ripartizione dei cromosomi nelle due cellule figlie; sono caratterizzati da 9 gruppi di 3 microtubuli diversi.
Mitocondri e
cloroplasti sono organelli delimitati da due membrane e possiedono DNA di tipo batterico e ribosomi. Nei primi avviene la respirazione cellulare che serve a produrre energia per la cellula, mentre nei secondi (esclusivi delle cellule foto sintetiche) avviene la sintesi delle macromolecole organiche.
La loro presenza all’interno della cellula viene spiegata con la teoria dell’endosimbiosi, che li identifica come organismi procarioti che, nel tempo, hanno sviluppato una simbiosi nei confronti della cellula eucariote. Tale prova è sostenuta dalla presenza di DNA e ribosomi al loro interno e dal fatto che siano separati dal citosol da un doppia membrana di fosfolipidi (vd. Membrana cellulare).
Il
vacuolo, esclusivo delle cellule vegetali, serve per l’accumulo di composti organici di riserva, di prodotti di scaro, di prodotti intermedi pericolosi per la cellula, per la digestione delle macromolecole di riserva e la degradazione dei costituenti cellulari.
La
parete cellulare, assente nelle cellule animali, conferisce una forma alla cellula, dà forma e sostegno alla pianta, regola l’assorbimento di acqua e protegge la cellula.
