Eutanasia..., uno dei fenomeni più controversi per la bioetica...

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qerubin
view post Posted on 10/6/2008, 14:43




Cosa pensate dell'eutanasia? In questa discussione libera e non imparziale potete dare libero sfogo al vostro pensiero e alle vostre discussioni...

Qe
 
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mobypink72
view post Posted on 10/6/2008, 15:08




Prima di dire la mia opinione sull'eutanasia posto questo filmato.
Avverto che potrebbe essere sconvolgente poichè è la ripresa di una persona malata che con l'aiuto di amici "auto pratica" l'eutanasia .



Per chi non se la sente di vedere il filmato riporto le parole del discorso fatto prima di "auto praticare l'eutanasia":

Signori giudici, autorità politiche e religiose che significa per voi la dignità?
qualunque sia la risposta delle vostre coscienze, sappiate che per me questo non è vivere con dignità (visione di luiche viene lavato da qualcuno).
Avrei desiderato almeno morire con dignità, oggi stanco dell'indifferenza delle istituzioni, devo farlo di nascosto, come un criminale. Dovete sapere che la meccanica che condurrà alla mia morte è stata scrupolosamente divisa in piccole azioni ognuna delle quali non costituisce reato, ognuna compiuta da una diversa mano amica. Se lo stato insiste a punire chi mi ha aiutato, io suggerisco il taglio di quella mano, perchè quello è stato l'unico contributo.
La testa, ovvero la coscienza, l'ho messa io. Come potete vedere accanto a me c'è un bicchiere d'acqua con una dose di cianuro di potassio. Una volta bevuto avrò cessato di esistere, rinunciando al mio bene più prezioso: il mio corpo.
Ritengo che vivere sia un diritto, non un obbligo come nel mio caso, obbligato a sopportare questa penosa situazione per 28 anni, 4 mesi e alcuni giorni.
Ora faccio un bilancio del cammino percorso e non mi tornano i conti con facilità.
Solo il tempo vissuto contro la mia volontà, per quasi tutta la mia vita, sarà da ora mio alleato. Solo il tempo e l'evoluzione delle coscienze decideranno un giorno se la miarichiesta era ragionevole o no.
 
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qerubin
view post Posted on 10/6/2008, 15:14




Ho già visto questo film... molto profondo e toccante... su un tema molto importante... l'individuo in questione era rimasto paralizzato dal collo in giù con una semi-paralisi facciale dovuta alla rottura di una vertebra in seguito ad un tuffo...
 
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mobypink72
view post Posted on 10/6/2008, 19:41




La chiesa dice che non si può decidere di staccare una macchina che tiene in vita una persona perchè è omicidio e poi è Dio che decide chi muore o chi vive.
La chiesa non si rende conto che dicendo una cosa del genere si contraddice a sola, perchè se staccare una macchina per loro è sostituirsi a Dio allora anche attaccare una persona ad una macchina per tenerla in vita è sostituirsi a Dio.
In questo caso bisognerebbe staccare la macchina e vedere se Dio vuole che viva o che muoia, non vi sembra?
Per le leggi umane staccare la spina equivale a essere un assassino, ma quelle persone sanno cosa si prova ad essere costretti a vivere con la mente lucida in un corpo morto o inutile? Basterebbe una settimana dentro una specie di sacco a pelo da campeggio, con un cerotto sulla bocca tolto solo per mangiare e poi capirebbero, una settimana facendosi lavare e vestire, così proverebbero l’umiliazione che si prova ad essere accuditi completamente.
 
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bkb303
view post Posted on 18/6/2008, 11:50




non credo che la chiesa debba decidere per le sorti della vita di un uomo.. e poi un uomo paralizzato è un uomo fisicamente morto... si sente spesso parlare di queste persone affette da sclerosi tuberosa e loro stessi hanno affermato che il letto in cui sostano è una bara... anke se mi giudicherete un mostro io sono pienamente a favore dell'eutanasia... lasciamo che anke quelle perone possano morire con dignità

Edited by qerubin - 18/6/2008, 12:52
 
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mobypink72
view post Posted on 18/6/2008, 11:57




io non ti giudico un mostro anzi sono pienamente d'accordo con te, purtroppo ho provato sulla mia pelle cosa vuol dire essere lucida e dover stare a letto, essere accudita in tutto da persone estranee.
Per fortuna è sempre stata una cosa momentanea e poi potevo usare almeno le mani, ma l'umiliazione, la frustrazione e il dolore morale che ho dovuto subire è stato devastante.
Perciò sono d'accordo con te
 
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bkb303
view post Posted on 18/6/2008, 12:05




grazie delk tuo appoggio ma ti posso assicurare che la mia umiliazione è stata peggiore perchè anni fa per un incidente sono rimasto fermo a letto immobile per un mese e non potevo muovermi a causa dei gessi umiliato e immobile ti giuro che in alcuni giorni volevo morire non oso nemmeno immaginare che significa passarci anni e anni immobilizzati in un letto
 
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mobypink72
view post Posted on 18/6/2008, 12:11




già capisco fin troppo bene .....
 
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{ .Elena. }
view post Posted on 24/6/2008, 10:11




Bisogna però fare attenzione. Un conto è praticare l'eutanasia su un paziente cosciente, un contro è praticarla su chi è in un coma vegetativo, come ad esempio Terry Schiavo, cui il marito staccò la spina per interessi personali, per risposarsi, mentre c'erano i genitori che erano ancora disposti a occuparsi di lei.

Bisogna inoltre fare attenzione - nel caso del paziente incosciente - alle dichiarazioni che talvolta potrebbero rovinare il paziente stesso. Esempio: Io non vorrei mai che mi staccassero la spina, ma in un momento di sconforto e depressione, potrei anche io scrivere "Non vorrei mai vivere attaccata ad una macchina, preferirei morire". Poi, rimango coinvolta in un incidente e cado (termine giusto?O.o) in un coma vegetativo. Alcune persone attorno a me sono convinte che io non vorrei vivere e sfruttano il famoso foglietto come prova. Io muoio. E' giusto questo?

((Scusate, ma ho scritto un po' di fretta, quindi non so se mi sono spiegata bene ^^"))
 
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bkb303
view post Posted on 24/6/2008, 10:30




ti sei spiegata bene io però posso assicurarti che da un coma vegetativo si ha circa l'1% di risvegliarsi.. e mio spiace ma il mio orgoglio mi vieta categoricamente di essere un peso per gli altri quindi se utilizassero il famoso "foglietto" del quale tu parli ne sarei felice almeno così non li costringerei a occuparsi di me...
capisco che noi puntiamo tutto sulla nostra vita ma lo facciamo solo per egoismo personale... correggetemi pure se sbaglio...
 
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mobypink72
view post Posted on 24/6/2008, 10:44




sono d'accordo con bkb303 poi spiegami perchè poi si deve puntare il dito su un marito che decide di staccare la spina di una moglie ormai morta, per rifarsi una vita? Perchè colpevolizziamo queste persone solo perchè chiedono il diritto di vivere la loro vita? io non penso che un gesto così si possa fare a cuor leggero, poichè ti rimane dentro per sempre.
 
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bkb303
view post Posted on 24/6/2008, 14:03




lacrima io e te su questo discorso abbiamo un intesa perfetta direi
 
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mobypink72
view post Posted on 24/6/2008, 14:08




grazie, purtroppo in materia ne so più di quanto vorrei sapere e per fortuna troppo poco rispetto a molte persone che ci sono passate..

scusa la frase egoistica
 
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bkb303
view post Posted on 24/6/2008, 14:13




non scusarti credo di capire alcune cose su di te...
 
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{ .Elena. }
view post Posted on 24/6/2008, 19:50




CITAZIONE (Lacrima D'Inverno @ 24/6/2008, 11:44)
spiegami perchè poi si deve puntare il dito su un marito che decide di staccare la spina di una moglie ormai morta, per rifarsi una vita? Perchè colpevolizziamo queste persone solo perchè chiedono il diritto di vivere la loro vita? io non penso che un gesto così si possa fare a cuor leggero, poichè ti rimane dentro per sempre.

Ciò che a suo tempo m'infastidì fu che il marito avrebbe comunque potuto farsi una vita propria (aveva infatti, già una nuova compagna e dei figli), ma i genitori di Terry Schiavo erano comunque disposti a prendersi cura di lei. Credo che il marito avrebbe potuto provare ad ottenere un divorzio e credo che comunque ci fossero altri modi per separarsi dalla moglie.

E' vero, bkb303, le possibilità sono poche, ma per quanto possa essere egoistico - e forse in questo argomento lo sono - preferirei che le persone che mi sono attorno, quelle che mi amano, continuino ad accudirmi e tentino in ogni modo di mantenermi in vita.

Per quanto mi riguarda è il medesimo discorso che farei a chi vuole praticare l'eutanasia da cosciente: "La scelta è tua, ma io te la sconsiglio", ossia, tentare sempre il tutto per tutto. Se mi conosco a sufficienza - il che può anche non esser vero, sono piccola e ho ancora tanto da conoscere - penso che se io fossi malata e mi dicessero "Se fai quest'intervento hai la possibilità di guarire (o di migliorare la tua situazione), ma le possibilità di riuscita sono basse, altrimenti hai (mettiamo conto) tre mesi di vita" sceglierei l'intervento, saluterei i parenti e poi pregherei - sì sono cattolica - e mi affiderei ad ottimi medici, nella speranza che riesca l'operazione.

Questo discorso, per me, è lo stesso discorso: tenterei il tutto per tutto. Poi, chiaramente, ognuno fa le proprie scelte, ma finché sono scelte fatte in momenti di lucidità - e lucidità, per me, significa anche che non è un periodo (per esempio) in cui si è particolarmente depressi - lo accetto; non per niente ci sono i testamenti biologici (anche se non so se si può già usufruire di essi o.ò)
 
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