"COREA DI HUNTINGTON", Malattia autosomica dominante...

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qerubin
view post Posted on 11/6/2008, 10:14




DEFINIZIONE

La Corea di Huntington è una malattia genetica degenerativa ereditaria che colpisce il sistema nervoso. Il termine "corea", introdotto per la prima volta da Paracelso, deriva dal greco e significa "danza", mentre George Huntington, che per primo descrisse la malattia nel suo articolo "On Chorea", pubblicato nel 1872, era un medico di New York. Il riferimento alla "danza" è dovuto ai movimenti involontari che, insieme ad alterazioni della personalità e a una progressiva demenza, caratterizzano clinicamente questa malattia.

LA CAUSA

La causa della Corea di Huntington è la mutazione di un gene, chiamato dagli scienziati Interesting Factor 15, o IT 15, che si trova sul braccio corto del cromosoma 4. Tutte le cellule del nostro organismo contengono 46 cromosomi disposti a coppie. In ogni coppia un cromosoma proviene dal padre e l’altro dalla madre. A loro volta i cromosomi contengono centinaia di geni. I geni sono costituiti da acidi desossiribonucleici, conosciuti semplicemente come DNA. Il DNA è formato da degli elementi chiamati nucleotidi, che vengono rappresentati da lettere dell’alfabeto messe in fila. Ogni gene ha lo scopo di produrre una determinata proteina, che ha una funzione ben precisa all’interno dell’organismo. Se questa proteina non viene prodotta o viene "modificata", si viene a creare un "disordine genetico". Il gene della Corea di Huntington produce una proteina chiamata "Huntingtina". Esso è un segmento di DNA che contiene ad una estremità una serie di ripetizioni trinucleotidiche, ovvero la sequenza di tre lettere, detta "tripletta". Queste ripetizioni sono Citosina-Adenina-Guanina (CAG), che insieme costituiscono un aminoacido chiamato "glutamina". Ciascuno di noi ha nel proprio DNA due copie del gene della Corea di Huntington, ma nelle persone affette da questa malattia, il gene è alterato, "mutato". Avviene infatti che le ripetizioni della tripletta CAG siano, in almeno una copia del gene di queste persone, molto elevate, superiori a 40. Ciò significa che l’Huntingtina prodotta da questo gene è più "lunga" del normale. Non si è ancora scoperto quale sia la funzione dell’Huntingtina quando viene prodotta da un gene "sano", ma si sa che quando è "difettosa", cioè troppo lunga, la sua "forma anomala" fa alterare anche la sua funzione biologica e provoca la malattia. In sostanza le persone che hanno nel proprio gene un numero inferiore a 35 ripetizioni della tripletta CAG, non svilupperanno la malattia, mentre quelle in cui sono presenti più di 40 ripetizioni la svilupperanno. Resta un’unica "zona d’ombra" che riguarda quelle persone (circa l’1%) che presentano tra le 36 e le 40 ripetizioni, per le quali non è stato ancora stabilito se abbiano ereditato o meno la malattia. In coloro che presentano più di 40 ripetizioni della tripletta CAG, l’Huntingtina "mutata" provoca la degenerazione dei neuroni che si trovano in di un’area del cervello, (che ha, tra le sue funzioni, quella di coordinare i movimenti) i gangli della base (in particolare nello striato che si divide in differenti regioni: il nucleo caudato e il putamen pallido), e li costringe a "morire" (Apoptosi). Il processo neurodegenerativo si estende poi alla corteccia cerebrale (la parte del cervello che presiede alla memoria e al pensiero), risparmiando solo il cervelletto.

COME SI EREDITA LA MALATTIA


La Corea di Huntington è una malattia autosomica dominante. Che cosa significa? Significa che uno dei due cromosomi del genitore in cui si trova il gene della Corea di Huntington, contiene un gene "mutato". Ogni genitore trasmette al proprio figlio uno solo di questi due cromosomi, e quindi c’è la possibilità del 50% che gli trasmetta quello malato e del 50% che gli trasmetta quello sano. Per questo la Corea di Huntington è una malattia ereditaria al 50%.

FREQUENZA DELL’EREDITARIETÀ E IPOTESI FUORVIANTI

La Corea di Huntington non si eredita SEMPRE, ogni figlio ha il 50% di probabilità di ricevere il gene malato da un genitore.
La possibilità di trasmetterla ai figli non dipende dal numero di figli che si ha: che siano due o siano dieci, OGNUNO DI LORO ha il 50% di possibilità di ereditarla.
La trasmissione della malattia, inoltre, non dipende assolutamente dal sesso del genitore o del figlio, non ci sono probabilità maggiori che il figlio maschio la erediti dalla madre, la figlia femmina dal padre o viceversa: la trasmissione della malattia è assolutamente casuale.
E’ stata riscontrata una maggior precocità della malattia, e quindi un suo decorso più veloce, con sintomi più marcati, quando viene ereditata per via paterna. E’ in corso di verifica anche l’eventualità che il numero "instabile" di triplette CAG (36-40) possa più facilmente espandersi (e quindi aumentare) in pazienti che hanno ereditato la Corea di Huntington dal padre.
Essendo una malattia dominante, che è quindi presente in un cromosoma solo, non esistono PORTATORI SANI di Corea di Huntington. Non è possibile che la malattia "salti una generazione": se viene ereditata dai figli, a loro volta questi rischieranno di trasmetterla alle future generazioni. Ma se NON VIENE EREDITATA, scomparirà completamente, nessuna nuova generazione ne verrà colpita.
 
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